I Comitati Dossetti per la Costituzione danno notizia di aver rinviato l’assemblea nazionale convocata per il 28 gennaio a Bologna. Scopo della riunione era sollecitare il ricorso alle urne, per l’uscita dalla crisi, e proporre ai partiti un largo collegamento elettorale tra loro per far sì che la legge Calderoli, venendo meno l’ipotesi per la quale essa prevede l’attribuzione di un premio di maggioranza, funzioni di fatto come legge proporzionale.
L’assemblea è stata rinviata a causa della concomitanza – non prevista al momento della convocazione – con lo sciopero nazionale dei metalmeccanici proclamato dalla FIOM. I Comitati Dossetti ritengono che la lotta dei metalmeccanici abbia oggi un altissimo significato nazionale e costituzionale, perché le condizioni di lavoro loro imposte, nel contenuto e nel modo, mettono in gioco non solo i diritti fondamentali, ma lo stesso rapporto tra Costituzione e democrazia. Non si vuole dunque generare l’impressione che sia indifferente, rispetto ai calendari già fissati, che nel Paese sia in atto una manifestazione il cui oggetto è la difesa dei principi stessi su cui è basato il patto politico tra i cittadini.
I Comitati Dossetti si propongono di stabilire una nuova data per l’assemblea, nella speranza che una più serena gestione della crisi politica in atto e una più lineare e responsabile condotta dei partiti permettano in quella occasione una costruttiva discussione sul modo di affrontare la presente drammatica contingenza politica e di ristabilire, grazie a un voto popolare equo e non truccato, le condizioni di normalità della vita democratica.
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