giovedì 11 agosto 2016

IL DOMANI DELLA FEDE Un’eredità: dalla cristianità al cristianesimo

Discorso per la conclusione dell’Incontro di “Tonalestate” sul tema “Un mundo sin maňana” (Un mondo senza domani), a Ponte di Legno, 6 agosto 2016 (versione lunga).

di Raniero La Valle

  Questo discorso verte su un tema drammatico. Perché a  conclusione di un Incontro che aveva come titolo “Un mondo senza domani”, la domanda è se vi sia un domani della fede, se la fede, la religione siano destinate a sopravvivere, se ci sarà questa eredità nel mondo di domani.
Mi pare che nel nostro tempo si sia mostrata come particolarmente profetica la parola di Gesù: “il figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” (Luca, 18, 8). Certo se la fede fosse quella delle comunità sparse nel mondo che si incontrano a “Tonalestate”, o se fosse quella dei sette monaci uccisi a Tibhirine in Algeria, che abbiamo appena ricordato, la prognosi sarebbe favorevole. Ma è il fenomeno religioso stesso che oggi è messo in discussione, e c’è l’idea sempre più diffusa che esso non possa sopravvivere al soffio della modernità. Anche nelle discussioni che sono in corso in questi giorni sul terrorismo islamico, si è espressa una cultura triviale, secondo la quale la vera soluzione sarebbe che l’Islam scomparisse e l’unico rimedio alle guerre di religione sarebbe la fine delle religioni. Salvo poi a leggere sul Corriere della Sera che se il papa non vuole entrare in una guerra di religione, sono proprio i “laici” che debbono combatterla per difendere la nostra civiltà. Sono culture evidentemente sbagliate che la guerra invece di spegnerla l’accenderebbero.
Quanto a me, quello che cercherò di dire è che cosa lascio della mia esperienza col cristianesimo e con la Chiesa. Ma è chiaro che la domanda sull’eredità che resta del cristianesimo,  con le dovute trasposizioni interessa tutte le religioni, ed anche i non credenti, e riguarda tutti i Paesi, non solo l’Italia, e perciò riguarda anche gli stranieri che sono tra noi. 

L’età della secolarizzazione

  Dunque, ci sarà questa eredità? La nostra generazione ha rischiato di essere la generazione testimone e forse artefice di una interruzione nella trasmissione della fede cristiana da un secolo all’altro, da un millennio all’altro, almeno qui in Occidente. Il Novecento sotto questo profilo è stato drammatico, è stato il secolo della crisi. Abbiamo dovuto prendere atto che tutto il nostro cristianesimo, cattolico riformato  e ortodosso, quale si era andato svolgendo per secoli, alla fine ha prodotto Imperi e colonie, regimi totalitari - pagani, clericali od atei - due guerre mondiali, la Shoà e la bomba atomica, a cominciare da Hiroshima, di cui proprio oggi ricorre l’anniversario.
Continua...