di Raniero La Valle
Discorso
tenuto il 16/09/2016 a Messina nel Salone delle bandiere del Comune in
un’assemblea sul referendum costituzionale promossa dall’ANPI e dai Cattolici
del NO e il 17/09/2016 a Siracusa in un dibattito con il prof. Salvo Adorno del
Partito Democratico, sostenitore delle ragioni del Sì.
Cari
amici,
poichè
ho 85 anni devo dirvi come sono andate le cose. Non sarebbe necessario essere qui per dirvi come sono andate le cose,
se noi ci trovassimo in una situazione normale. Ma se guardiamo quello che
accade intorno a noi, vediamo che la situazione non è affatto normale. Che cosa
infatti sta succedendo?
Succede
che undici persone al giorno muoiono annegate o asfissiate nelle stive dei
barconi nel Mediterraneo, davanti alle meravigliose coste di Lampedusa, di
Pozzallo o di Siracusa dove noi facciamo bagni e pesca subacquea. Sessantadue milioni
di profughi, di scartati, di perseguitati sono fuggiaschi, gettati nel mondo
alla ricerca di una nuova vita, che molti non troveranno. Qualcuno dice che nel
2050 i trasmigranti saranno 250 milioni.
E
l’Italia che fa? Sfoltisce il Senato.
E’
in corso una terza guerra mondiale non dichiarata, ma che fa vittime in tutto
il mondo. Aleppo è rasa al suolo, la Siria è dilaniata, l’Iraq è distrutto,
l’Afganistan devastato, i palestinesi sono prigionieri da cinquant’anni nella
loro terra, Gaza è assediata, la Libia è in guerra, in Africa, in Medio Oriente
e anche in Europa si tagliano teste e si allestiscono stragi in nome di Dio.
E
l’Italia che fa? Toglie lo stipendio ai senatori.
Fallisce
il G20 ad Hangzhou in Cina. I grandi della terra, che accumulano armi di
distruzione di massa e si combattono nei mercati in tutto il mondo, non sanno
che pesci pigliare e il vertice fallisce. Non sanno che fare per i profughi,
non sanno che fare per le guerre, non sanno che fare per evitare la catastrofe
ambientale, non sanno che fare per promuovere un’economia che tenga in vita
sette miliardi e mezzo di abitanti della terra, e l’unica cosa che decidono è
di disarmare la politica e di armare i mercati, di abbattere le residue
restrizioni del commercio e delle speculazioni finanziarie, di legittimare la
repressione politica e la reazione anticurda di Erdogan in Turchia e di
commiserare la Merkel che ha perso le elezioni amministrative in Germania.
E
in tutto questo l’Italia che fa? Fa eleggere i senatori dai consigli regionali.
Continua...