I Comitati Dossetti per la Costituzione hanno pubblicato il 2 maggio 2013 il seguente documento.
I Comitati Dossetti per la Costituzione augurano
buon lavoro al Presidente Letta, di cui apprezzano lo sforzo coraggioso e
determinato di fronte alla drammatica situazione economico-sociale del Paese.
Riguardo alle riforme
costituzionali i Comitati dichiarano assolutamente necessario che esse vengano
sottratte al ricatto della legge elettorale vigente, la cui espulsione
dall’ordinamento, che ne è così gravemente sfregiato, deve precedere e rendere
possibile ogni altro intervento di riordinamento istituzionale.
Riguardo alle procedure e al
merito dell’ipotizzato processo di revisione costituzionale, i Comitati
Dossetti si riservano un parere informato, ma fin da ora richiamano il governo
e il Parlamento al rispetto delle norme dell’art. 138 della Costituzione, senza
l’osservanza del quale l’intera Costituzione sarebbe delegittimata. In
particolare ritengono che non si debba far appello a Commissioni o Convenzioni
paracostituenti per progetti complessivi di riforma, ma che si debba procedere
con riforme puntuali discusse e realizzate con le procedure previste istituto
per istituto. I Comitati fanno propria la riserva espressa dal prof. Onida
nella relazione finale del Gruppo di lavoro istituito dal Presidente della
Repubblica, secondo la quale il progettato ricorso a organismi redigenti non
previsti dall’ordinamento, rischierebbe di “innescare un processo ‘costituente’
suscettibile di travolgere l’intera Costituzione” di cui, pur nelle opportune
puntuali modifiche, vanno mantenuti fermi “i principi, la stabilità e
l’impianto complessivo”.
Il ricorso a procedure arbitrarie
certamente porterebbe al fallimento dell’intero processo, ciò che, dato il
legame stabilito con la durata del governo, riaprirebbe una crisi dalle
conseguenze imprevedibili.
I Comitati Dossetti richiamano alla
riflessione di tutti il fatto che, di fronte al collasso di tutte le regole e delle
vecchie certezze dell’ordine economico-sociale, i principi fondamentali della
Costituzione sono rimasti gli unici principi di razionalità e quindi di
stabilità dell’ordinamento.
Raniero La Valle , Luigi Ferrajoli
(presidenti), prof. Umberto Allegretti, prof. Gaetano Azzariti, prof. Enzo
Balboni, prof. Francesco Bilancia, prof. Lorenza Carlassare, prof. Nicola
Colaianni, prof. Claudio De Fiores, prof. Mario Dogliani, prof. Gianni Ferrara,
Domenico Gallo, prof. Umberto Romagnoli, avv. Francesco Di Matteo.
Roma, 2 maggio 2013
Il documento è aperto
alle firme di altri giuristi e cittadini.
Maurizio Serofilli, Enrico
Peyretti, Angelo Casati, Giuseppe Giulietti, avv. Domenico D'Amati, Tommaso
Fulfaro, prof. Cristina Giorcelli, Sandro Baldini, Piercarlo Pazé, Rita Girotti
Elena Milazzo Covini, Maria Chiara Basile Zoffoli, Pierantonio Colombo, Joli
Ghibaudi, Elena Dall’Acqua, Gabriele Aquilina, Federico Zanda, Domenico Basile,
Carlo Romani, Carlo Ferraris, Maria Pia Bozzo, Luisa Marchini, Margherita
Zanol, Angelo e Grazia Barsotti, Marialba Pileggi, Paola Zerbini, Dora Marucco,
Vittorio Possenti, M. Cecilia Zoffoli, Mario Giacompolli, Francesca Landini,
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