venerdì 8 maggio 2009

BERLUSCONI: QUALE QUESTIONE MORALE?

di Raniero La Valle

E' evidente che nel nostro Paese si pone drammaticamente una questione morale.
Quando si parlava di questione morale in politica, molti pensavano che si trattasse di un’astrazione, di un costume riguardante un’intera classe politica.
Adesso è chiaro che la questione morale nasce dalle persone, da quello che fanno, da come trattano gli altri, da come usano il potere e il denaro e, se sono uomini, da come usano le donne. Nel caso di Berlusconi mi pare che la questione morale, al di là della vicenda familiare su cui nessuno ha titolo per giudicare (“non giudicate”, dice il Vangelo), consiste nella scelta di usare il grido di dolore della moglie come il terremoto dell’Aquila: una disgrazia da trasformare in profitto, una mazzata da giocare per vincere ancora, uno stacco pubblicitario per prendere voti, un’emozione pubblica per un profitto privato.

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