sabato 9 maggio 2009

LE SINISTRE

di Raniero La Valle


Le sinistre devono unirsi. Ma non ci si può unire senza una ragione sociale.
La ragione sociale dell’unione delle sinistre non è la maggior gloria della sinistra, ma il riscatto della società, a cominciare dagli ultimi, non perché gli ultimi siano migliori dei primi, ma perché se sono liberati gli ultimi tutti sono liberi, e anche più felici.
Un primo risultato c’è stato, perché Rifondazione e Comunisti italiani si sono ritrovati per combattere insieme.
Intanto però altre sinistre sono nate.
È bene che tanti fiori fioriscano; però bisognerebbe stare più attenti alla strategia, perché se l’elettorato si disperde si manca ogni obiettivo.
Se alle elezioni europee ci sono tre liste di sinistra, con un sistema elettorale che al massimo ne permette una, vuol dire che due su tre sono liste di disturbo, che drenano elettori e producono scoramento ed astensioni.
Bisognerebbe anche smettere di pensare che la vera sinistra sia una sinistra che ancora non c’è e perciò ora la facciamo noi: è l’errore della Bolognina, dopo la rimozione del Muro; ma di Bolognina in Bolognina la sinistra scompare e quello che resta è una sinistra del futuro per una società di destra.

Perciò bisognerebbe cominciare dalla sinistra che c’è e che c’è stata; bisogna salvare la democrazia oggi per poter conseguire giustizia e pace domani.

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